7 December 2023
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Nell’isola d’Oltremanica, una schiera di milleduecento famiglie di sangue blu possiede un terzo del territorio, più o meno l’equivalente dell’Italia del Nord. Benché spogliata da Tony Blair del diritto ereditario di sedere nella Camera dei Lord, la nobiltà non ha perso né il suo fascino né le sue ricchezze, né l’eccentricità, che consegna figure memorabili alla storia universale della dissipazione. E anche se le meno facoltose delle landed families, per poter mantenere le loro magioni, hanno dovuto trasformarle in bed & breakfast, l’immagine del gentiluomo di campagna che vive, con decine di servitori, in un castello circondato da boschi non è affatto tramontata. Chi sono e come vivono i discendenti di quei duchi, marchesi e conti i cui nomi sono disseminati nelle pagine più importanti della storia inglese? Antonio Caprarica li ha seguiti nei loro uffici nella City, nei club più esclusivi, nei secolari appuntamenti delle corse dei cavalli ad Ascot e della caccia alla volpe a Badminton disegnando un ritratto particolareggiato e spumeggiante dei vizi privati e delle pubbliche virtù dei gentiluomini che hanno resistito non solo alla Rivoluzione francese ma anche alla modernità. Ricco di informazioni, storie, curiosità e dello humour che contraddistingue lo stile dell’autore, un irresistibile reportage dal favoloso mondo che ruota intorno a quell’antichissima e sacra istituzione britannica incarnata da Elisabetta II.

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Previous post Filippo ed Elisabetta. Due vite, una coppia. Una storia d’amore che s’intreccia con la storia del Novecento e l’attualità, iniziata nell’estate del 1939 quando Elisabetta aveva tredici anni e Filippo, nato principe di Grecia e Danimarca, diciotto. Era un cadetto navale, ma anche il nipote di Lord Louis Mountbatten. Un amore celebrato nella Londra post bellica con il Royal Wedding del 1947. Un uomo che per seguire il cuore ha rinunciato a molto, dato battaglia all’establishment, cercato con tenacia un ruolo. Grazie a Filippo, la «Firm» dei Windsor si è aperta al mondo, al suo tempo. Filippo il principe amante della televisione, della tecnologia e dell’industria. Appoggiandosi a lui, alla sua Roccia, Elisabetta II ha attraversato i cambiamenti della Swinging London, le tensioni degli anni Ottanta e la Cool Britannia, la tragedia di Diana e da ultimo l’uscita da Buckingham Palace del nipote Harry con Meghan. Filippo, cent’anni sempre con lo sguardo fiero e sicuro di un militare che non si è mai stancato di dire la sua. A costo di celebri gaffe. Filippo che è stato il collante dell’intera famiglia e l’amore, autentico, di una regina. Forse sta proprio in questa privata, normalissima umanità, la forza di un’unione con la quale le nuove generazioni – a partire da William e Kate – devono misurarsi, ogni giorno. Donne e uomini, coppie di ieri e di oggi, che hanno cercato di trovare il proprio baricentro, non senza fatica. Ciascuno ha rinunciato a qualcosa, e ha trovato in cambio molto di più. In queste pagine Enrica Roddolo, con testimonianze di prima mano e un profondo lavoro di scavo storico, conduce il lettore alla scoperta di un principe vissuto «un passo indietro alla regina», ma a tutti gli effetti co-protagonista del regno di Elisabetta II. Perché quel ruolo di guida, negato dal protocollo di corte, ha saputo conquistarselo offrendo sempre una spalla, un consiglio, un punto di vista. Ascoltato e rispettato da Her Majesty.
Next post La vera storia della principessa Diana, così come lei aveva deciso di raccontarla. Contro un uomo e il suo Regno, per se stessa e il suo popolo. Nella gabbia dorata della sua vita Diana stava soffocando. Circondata da menzogne e inganni, e dal disprezzo dei sovrani d’Inghilterra che giudicavano la sua tristezza solo l’imbarazzante seccatura di una visionaria, la principessa di Galles escogitò un modo per raccontare la sua verità: di nascosto dal marito e dai reali Diana riuscì con ingegnosi sotterfugi a far arrivare i nastri con le sue sconcertanti rivelazioni a uno tra i migliori giornalisti investigativi britannici. Andrew Morton si ritrovò così tra le mani le parole della principessa stessa che, per la prima volta, raccontava la verità dietro la facciata fiabesca in cui tutto il mondo desiderava credere. In questo libro eccezionale Morton pubblica le registrazioni di Diana a lungo segrete, per riconsegnarci il ritratto onesto e scevro da pregiudizi di una delle figure femminili più amate, ammirate e influenti del nostro tempo: un fidanzamento acerbo, un matrimonio pieno di ombre, i disordini alimentari, i tentativi di suicidio, l’indifferenza del futuro re, i sospetti su Camilla che diventavano certezze, la separazione… La vera storia di lady Diana Spencer si conclude in modo tragico e improvviso, ma la sua eredità dura ancora oggi grazie a questo libro: nelle parole di una donna che era diventata principessa, ma desiderava soltanto essere amata.
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